
I droni sono la novità tecnologica del momento: finalmente resi disponibili al grande pubblico ad un prezzo accessibile, vengono ormai utilizzati sempre di più, per svago ma anche per compiti più complessi. In questa guida vi spiegheremo le basi per imparare a pilotare ed utilizzare un drone: vi avvisiamo però che è essenziale avere pazienza e costanza nell’allenarsi!
Che drone scegliere, dove comprarlo o come costruirlo?
Per il primo drone, il consiglio è quello di non spendere una cifra eccessiva, a meno che non si decida di usarlo per scopi altamente professionali. Un centinaio di euro possono essere un buon budget per aggiudicarsi un robot che funziona bene e con il quale muovere i vostri primi passi. In questa fascia di prezzo, si trovano droni con videocamere integrate, per le vostre prime riprese dall’alto, che spopolano in questo momento su tutti i social. Il problema principale per il vostro drone potrebbe essere il tempo di ricarica: per risparmiarvi l’attesa, se avete qualche soldo in più, potrete comprare delle batterie di ricambio.
Costruire un drone da voi è decisamente fattibile se avete qualche conoscenza in merito. Altrimenti, risparmierete tempo e fatica scegliendo un rivenditore qualificato, e potrete iniziare subito la vostra esperienza da piloti.
Ovviamente, per i vostri primi voli ipotizziamo l’impiego di un innocuo microdrone, più facile da manovrare e adatto a scopi ludici. Sebbene possiate sentirvi tentati dall’aquisto di una macchina volante grande e ricca di funzionalità, tenete conto che attività potrebbe non piacervi, o che potreste danneggiare l’attrezzatura. Contenendo la spesa, se non altro, non avrete grandi rimpianti.
Dove posso esercitarmi con il mio nuovo drone?
Una volta spacchettato il nostro drone nuovo fiammante, è ora di muovere i nostri primi passi come piloti. Scegliete accuratamente la location dei vostri allenamenti: potreste avere la tentazione di utilizzare un luogo affollato per potervi pavoneggiare un po’, ma è assolutamente sconsigliabile. Anche se il vostro drone è piccolo, resta comunque un oggetto pericoloso anche per chi è più esperto, figuriamoci per i novellini. Rischiate di perderlo facilmente di vista, colpire qualche malcapitato passante o venire segnalati alla polizia. Il luogo migliore è un prato isolato, senza ostacoli e con un terreno erboso che potrebbe attutire i primi atterraggi rocamboleschi.
Come imparo a pilotare il mio drone?
Potete scegliere uno dei corsi sponsorizzati dalle aziende di droni per imparare, oppure la strada dell’autodidatta: in ogni caso, non ci sono particolari consigli da seguire. Basta capire bene i comandi, e poi impratichirsi, e per fare questo servono solo tanti tentativi, e tanta pazienza. Pilotare un drone non è impossibile, ma come ogni altra cosa, non vi riuscirà automatico ai primi tentativi: scordatevi quindi di fare spettacolari riprese e trick impossibili nella vostra prima giornata da piloti. All’inizio, otterrete solo bruschi atterraggi e collisioni. L’essenziale, come per qualunque cosa, è non demordere. La pratica rende perfetti, e, dopo il giusto tempo, sarete anche voi in grado di pilotare perfettamente il vostro drone. Anche per questo, vi sconsigliamo di investire da subito in attrezzature ed action cam troppo costose: mentre imparate le basi, sarà difficile riuscire ad ottenere riprese degne di nota.
Il drone è dotato di un apposito e intuitivo controller, ma non ha in genere sistemi di volo GPS assisted. Iniziate, quindi, con l’imparare come muovere la vostra macchina, passate poi all’hovering, e solo dopo aver meccanizzato questi processi potrete pensare di dedicarvi ai trick.
Per cosa posso utilizzare il mio nuovo drone?
Quando avrete imparato a muovere il drone, vi renderete conto che per quanto farlo volare sia un’attività certamente molto divertente, è molto meglio sfruttarlo per altri fini: il drone non è studiato per essere un aeroplanino telecomandato, ma per svolgere funzioni dall’alto, prevalentemente foto e riprese, ma anche quella di spostare e trasportare oggetti. Pilotare un drone è quindi un’abilità molto utile da acquisire per un fotografo o un videomaker, oppure per chi vuole collaborare con queste figure senza necessariamente avere esperienza nel campo. Esistono anche delle procedure di autocertificazione che consentono di venire riconosciuto come pilota dall’ENAC, il che servirà a trasformare il pilotaggio di droni in una vera e propria professione.
- Posted by Matteo
- On 20 maggio 2017
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